Scuole il Pellicano a Bologna

 
 
 
 
 

Chi siamo

E' il 1989 quando un gruppo di genitori e insegnanti cattolici decide, a Bologna, di dar vita a una cooperativa per sostenere le famiglie nell’avventura di educare i propri figli.

Si chiamerà Pellicano, in ricordo di una leggenda secondo la quale il pellicano, immagine di Cristo, offre il proprio cuore per salvare i propri piccoli.

 

Nasce così la prima scuola dell’infanzia e, dopo tre anni, la scuola primaria paritaria; negli anni la Cooperativa, in un confronto con la Diocesi di Bologna, si è assunta la responsabilità di condurre altre scuole che, per orizzonte, scopo e impostazione, ne condividono il progetto educativo.

Oggi le scuole del Pellicano accolgono quasi 700 bambini tra nido, scuole dell’infanzia e scuole primarie in diverse sedi a Bologna.

Il Pellicano in 10 parole

Curiosità

Nella curiosità, caratteristica naturale dei bambini, si manifesta la domanda verso la realtà: conoscere le cose fino in fondo, dal loro funzionamento al loro significato. Per questo le domande dei bambini sono il nostro punto di partenza.

Nella curiosità, caratteristica naturale dei bambini, si manifesta la domanda verso la realtà: conoscere le cose fino in fondo, dal loro funzionamento al loro significato. Per questo le domande dei bambini sono il nostro punto di partenza.

Protagonisti

Il bambino è il protagonista dell’avventura della conoscenza! Passo dopo passo, si accorge di essere capace di azione e pensiero costruttivi e utili.

Maestro

Per imparare occorre seguire qualcuno. L’avventura del conoscere è possibile solo attraverso il rapporto con un maestro. Il bambino impara quando ha fiducia e rispetto verso la persona che gli insegna: dalla stima nasce l’obbedienza, che è fondamentale per imparare.

Anche la correzione di fronte all’errore aiuta a crescere, sperimentando gratuità e perdono.

Cielo e terra

“Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quanto se ne sognano nella tua filosofia”.

La realtà tutta è data perché ognuno possa fare esperienza, è il luogo dove il cuore viene colpito.

Il primo obiettivo è che il bambino entri in rapporto con le cose e le conosca, dia loro un nome e arrivi nel tempo a maturare uno spirito critico per giudicarle.

Esperienza

L’esperienza personale è il fondamento di ogni conoscenza perché connette la persona, ciò che è e che sa, con la realtà da conoscere: l’osservazione e il contatto diretto con quello che c’è e che accade permette di acquisire consapevolezza del significato di sé e delle cose.

 

Lavoro e gioco

Il metodo è portare davanti agli occhi dei bambini quello che incontrano fuori e quello che hanno già dentro suggerendo strade per riconoscerlo e dargli ordine: introdurre conoscenze e promuovere competenze attraverso il gioco e il lavoro, con un linguaggio dapprima non codificato, poi formalizzato in discipline.

Relazione

Cosa sono le cose? Chi sono gli altri? Chi sono io? Nel tentativo di rispondere a queste domande nasce ogni percorso di conoscenza, un cammino non si affrontare da soli, ma insieme a chi cammina con noi.

Al desiderio di conoscenza di ogni bambino la scuola risponde valorizzando le diversità, nel lavoro condiviso con i coetanei.

I bambini vengono accompagnati ad accogliere e a riconoscere la diversità come fonte di ricchezza, superando estraneità e paura.

Famiglia

La famiglia è il primo luogo dell’esperienza del bambino, in cui impara il criterio per giudicare tutto ciò che incontra: nell’alleanza tra scuola e famiglia il bambino trova uno spazio sicuro in cui crescere.

Questa corresponsabilità nel compito educativo sta all’origine delle scuole del Pellicano, e ne sostiene il lavoro quotidiano.

Persona

Ogni persona è unica e irripetibile e l’attenzione e la cura al bambino nella sua singolarità insegna gli insegna il modo di trattare le cose e le persone intorno a sè.

Ognuno però vive e scopre davvero la propria individualità nella relazione con l’altro, fattore altrettanto decisivo a cui prestare attenzione per la crescita di ciascuno.

Gusto

Il gusto nel lavoro si impara crescendo in un clima lieto e di soddisfazione, in cui ci sente guardati e valorizzati, stimati per quello che si è.

 

"Il maestro è colui che fa crescere"

 

Caratteristiche della Scuola Primaria

La scuola primaria offre al bambino gli strumenti di base per la conoscenza e si pone come il primo approccio sistematico al sapere, che si è costituito in discipline.
Nel metodo, la scuola parte da ciò che il bambino già conosce e sa fare e, rispettando il suo stadio di sviluppo, nell’approccio al reale privilegia ciò che è sensibile, percettivo e concreto.
Le forme scelte sono, per ora:

Insegnante prevalente

come punto di riferimento, rapporto stabile e
continuativo. In questo legame affettivo il bambino è introdotto alla realtà come a un bene per sé

Insegnanti ed educatori di sostegno

che accompagnano i bambini e le classi nelle attività

Insegnanti specialisti

per inglese, musica, educazione fisica ed arte, che
introducono questi linguaggi, particolarmente espressivi per la persona, favorendo lo
sviluppo unitario dei bambini e stimolandone la creatività

Gruppo classe

come possibilità di legami di amicizia e di scambio; per ogni bambino il cammino è personale ma non solitario. L’avvenimento della conoscenza
va di pari passo col diventar grandi insieme; l’esperienza della classe come
compagnia guidata è fondamentale

Tempi

scolastici essenziali nel curricolo obbligatorio, con potenziamenti disciplinari
nel curricolo facoltativo e servizi per estendere il tempo scuola quando necessario;

 

Spazi

usati secondo le rispettive funzioni e con flessibilità organizzativa.

 

"Solo lo stupore conosce"

 

Caratteristiche della Scuola dell'Infanzia

La scuola dell’infanzia della cooperativa sociale Il Pellicano accompagna con gioia e tenerezza i primi passi della crescita dei bambini in un ambiente che deve essere:

Ricco di esperienza di vita

Accogliente e rispettoso delle esigenze dei più piccoli

Promotore di curiosità e stupore nei confronti della realtà

Li guida nell’apprendimento dei “saperi del vivere”

Accogliendoli nella loro unicità

Aiutandoli a scoprire le proprie caratteristiche

Sostenendoli nell’incontrare l’altro e nell’agire per il bene

 

Nelle scuole dell’infanzia del Pellicano troverai,

usati secondo le rispettive funzioni e con flessibilità organizzativa.

L'Insegnante

è il punto di riferimento per dare ordine e far emergere il significato dell’esperienza;

aiuta il bambino a riconoscere e ad attribuire significato al tempo e allo spazio della scuola, rendendone possibile l’utilizzo e il piacere del viverci. Ogni sezione ha due insegnanti stabili, oltre ad altre figure di supporto in alcuni momenti della giornata.

La collaborazione

tra la scuola e la famiglia è per noi un punto fondamentale per aiutare il bambino, perché si cresce sempre nell’ambito di una relazione.

La proposta formativa

è costruita in itinere a partire dall’osservazione dei bambini e dagli spunti che nascono nel lavoro con loro, a partire da alcuni punti chiave

 
 

"ogni imprevisto è un’occasione di crescita"

 

Punti Chiave della Scuola dell'Infanzia

Tutto il tempo è educativo

accoglienza e ambientamento, momenti individualizzati, momenti di intersezione, riposo, cura di sè, etc.).

La routine

permette al bambino l’incontro con un tempo certo, che risponde al suo bisogno di sicurezza e lo sollecita alla scoperta e allo stupore del nuovo.

L'organizzazione

spaziale è flessibile e suddivisa in una pluralità di ambienti diversi, che supportano la varietà delle esperienze: zone-gioco, spazi personali, salone per gioco motorio, laboratori, spazi esterni.

Il gioco

è il primo canale di apprendimento e relazione attraverso cui il bambino prevede, si misura, verifica, apprende e si relaziona.

La proposta

didattica ha contenuti realistici, semplici e concreti per facilitare l’esperienza personale dei bambini.

Ogni attività

va vissuta con attenzione e ogni imprevisto è un’occasione di crescita

Il mondo è grande!

Proponiamo tante uscite per offrire esperienze reali e ricche dal punto di vista cognitivo ed emotivo e insegnando ai bambini, in particolare dell’ultimo anno, a confrontarsi con persone, luoghi ed esperienze nuove.

Le attività

comprendono:

  • il gioco;
  • l’utilizzo del corpo [sensorialità e linguaggi];
  • l’osservazione e la trasformazione della realtà;
  • l’immaginazione e l’intuizione;
  • la narrazione;
  • l’introduzione del codice simbolico.
 

"Non c’è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra diseguali"