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COLTIVARE BELLEZZA

Un giardino che cresce

Ci piacerebbe che le nostre scuole fossero come l’albero di karagali: il seme è molto piccolo, ma quando cresce l’albero è molto grande.

Rose Busingye - Director of Meeting Point International, Kampala (Uganda)



La recente pandemia ci ha costretti a riscoprire un prezioso tesoro delle nostre scuole: gli spazi verdi che circondano gli edifici. Spazi che rappresentano un’occasione continua di scoperta e di sperimentazione di sé.
Il progetto parte da questa situazione e dalla considerazione che i processi di apprendimento sono tanto più efficaci quanto più investono la persona intera del bambino, in tutta la fascia d’età della scuola dell’infanzia e della scuola primaria: i bambini non sono solo “dalla testa in su”, hanno mani che sono il primo strumento per imparare e un corpo attraverso il quale passa tutta l’esperienza; hanno talenti, creatività e un mondo davanti tutto da scoprire.

Nel contesto cittadino in cui operano le scuole, l'aspetto della sperimentazione corporea è sempre meno presente nell'esperienza quotidiana dei bambini, che spesso vivono una disparità tra le proposte e gli stimoli cognitivi e la possibilità di misurarsi fisicamente con se stessi e tutto il proprio corpo nello spazio.

Il progetto “Coltivare bellezza” vuole inserirsi in questa disarmonia, introducendo una modalità di fare scuola in cui i bambini imparino attraverso le mani e il corpo, la relazione con gli altri e la progettualità di gruppo, lo sviluppo dei talenti espressivi e quindi anche con la valorizzazione inclusiva dei bambini con fragilità.

Innovare le modalità dell’insegnamento non significa appena introdurre strumenti, ma trasformare il “fare scuola” nell’uso degli spazi e nel metodo: attraverso l’esperienza motoria l’apprendimento viene consolidato e incentivato e si promuove così un più completo sviluppo sociale, cognitivo ed emotivo.

Cosa abbiamo fatto finora?


Abbiamo sempre amato i nostri giardini e colto le occasioni per portare fuori i bambini, adeguatamente vestiti e protetti, a giocare. Abbiamo piantato alcuni alberi e curato con amore gli spazi verdi, ma fino al 2020 non avevamo preso seriamente in considerazione tutte le possibilitĂ  che questi spazi ci offrono.

Le lezioni erano svolte esclusivamente all’interno delle aule, mentre i tre grandi giardini circostanti venivano sfruttati per lo più per il gioco libero nei momenti di ricreazione e come spazio motorio durante le ore del pomeriggio (attività extracurricolari e laboratori sportivi).

Negli ultimi anni, invece, i docenti hanno sperimentato che spesso è più interessante svolgere lezioni all’esterno. Tale presa di coscienza ha portato a una riqualificazione di tutti gli spazi esterni: nell’estate 2020 bambini e adulti hanno dipinto insieme, in una rinnovata socialità, un’intera parete del giardino della scuola primaria a murales, è stato creato uno spazio per l’orto ed una parte del terreno è stata riservata all’esercitazione di “scavi archeologici”, mentre nella scuola dell’infanzia abbiamo creato orti didattici, un labirinto vegetale e installato alcune costruzioni artistiche in legno. Per svolgere le lezioni all’esterno nella scuola primaria abbiamo costruito un’aula all’aperto in legno, messa a dimora di nuove piante e acquistato gazebo e ombrelloni per aumentare la superficie ombreggiata.

Qual è il prossimo passo?


Nell’esteso spazio verde che circonda la scuola primaria abbiamo intenzione di costruire una seconda aula all’aperto da utilizzare sia per attività ricreative sia per esperienze di apprendimento (scienze, proposte sportive, orienteering, lettura…) che ora si svolgono in altri spazi, e abbiamo coinvolto esperti per la progettazione di una serie di interventi per arricchire e qualificare gli spazi.

Al momento è in fase di realizzazione un orto didattico, che permetterà ai nostri bambini di città, che restano nei locali scolastici per un tempo che sta progressivamente aumentando, di riscoprire la stagionalità della natura e dei cibi, favorendo anche l’introduzione di più corrette prassi di alimentazione.

Nelle scuole dell’infanzia vogliamo creare zone per tree climbing e arrampicata, per permettere anche nella fascia 3-6 una maggiore sperimentazione corporea e vogliamo incrementare con zone erbose a prato.

Cosa puoi fare tu?


Vogliamo permettere ai nostri bambini di andare oltre lo spazio dell’aula, aumentando spazi e dotazioni di qualità, anche migliorando la fruibilità di quelli esistenti, per permettere ai bambini di “imparare in movimento” utilizzando le mani e il corpo.

Il nostro progetto prevede la realizzazione di un orto didattico e di un’aula all’aperto nel giardino della scuola primaria, che saranno ogni giorno a disposizione degli oltre 300 bambini tra i 6 e i 10 anni che la frequentano. Per le scuole dell’infanzia, oltre alla creazione di una zona a prato, vogliamo attrezzare percorsi di arrampicata e tree climbing.

Ogni donazione, piccola o grande che sia, contribuirĂ  a raggiungere questo obiettivo.

Per raggiungere insieme questi obiettivi anche il tuo contributo è fondamentale: grazie per la tua generosità!